La fine dell’estate mette spesso un po’ di malinconia, perché finiscono le lunghe giornate di sole, il mare, le passeggiate in montagna e le fresche serate in compagnia. Con la mente andiamo già ad immaginare la tristezza delle prossime giornate brevi e piovose che inviteranno le proprie membra a pomeriggi rannicchiati sul divano. Eppure proprio grazie al suo fastidioso clima umido l’autunno offre occasioni uniche di svago e gusto, soprattutto in Valdera, dove regnano sovrani folti boschi ricchi di funghi, tartufi e castagne, ma anche vigneti e uliveti i cui frutti sono tra i migliori in assoluto, sia per qualità che per raccolta.
Per gli amanti del buon vino c’è Terricciola, denominata non a caso “Città del Vino”, dove diverse aziende vitivinicole offrono degustazioni dei loro vini migliori, tra cui il tipico vino novello. Per chi, invece, predilige funghi e tartufi ci sono i boschi di Palaia dove, a detta degli esperti del settore, i Porcini e i tartufi (soprattutto il bianco autunnale) sono di qualità superiore per aroma e gusto, tra i migliori a livello mondiale. Vien da sé, quindi, una bella passeggiata tra i meravigliosi colori autunnali del bosco, coccolati dal bouquet dei profumi della terra, alla ricerca di cappelle e preziose “praline”. Per una ricerca dall’esito sicuro possiamo approfittare del servizio offerto da Savini Tartufi che permette di aggregarsi al cane e al cercatore per una vera cacciata ai frutti della terra, da assaporare subito dopo, magistralmente preparati dal cuoco di casa Savini: un vero pranzo al sapore di bosco.
Oppure visitare le tipiche sagre paesane, in particolare la Mostra Mercato del Tartufo e del Fungo Porcino che ogni anno, da ben 27 anni, viene organizzata il terzo week-end di ottobre dall’associazione no-profit “Nuova Primavera” di Forcoli. Un appuntamento immancabile per gli amanti della buona cucina (nel reparto ristorante ogni pietanza viene cucinata in base a ricette centenarie tramandate di madri in figlie e le cuoche sono rigorosamente le madri e le figlie) dove si possono comprare, oltre che degustare, prodotti enogastronomici tipici della Valdera.
E poi, passeggiando tra le colorate bancarelle, è possibile osservare ed acquistare caratteristici ed introvabili pezzi di artigianato locale.
Che dire poi dell’Olio Nuovo? Altra grande ricchezza della Valdera. Territorio e profonda cultura locali rendono l’olio extravergine di oliva della Valdera un prodotto di eccellente qualità, dal sapore intensamente unico e inimitabile, certificato IGP Toscano. La cosa bella, poi, è che in questi luoghi è possibile vivere la terra e sentirsi come a casa, osservando e partecipando al lavoro di gruppo che gli agricoltori continuano a fare da oltre mezzo secolo.
Raccogliere allegramente le olive, portarle al frantoio e attendere la fine del processo di frangitura per degustare tutti insieme una bruschetta condita con l’olio appena franto, deliziosamente pizzicante e fruttato . Insomma l’autunno in Valdera è tutt’altro che rattristante e basta un week-end per ritemprarsi, seguendo semplicemente i ritmi, i colori e i profumi della natura. Unica concessione artificiale: l’immancabile Vespa.
Tour in Vespa con caccia al tartufo
Vendemmia in Vespa
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